But it’s still really badly set up

But it’s still really badly set up. I’m coming out of the headphone jack. I haven’t got a sound card. The main outs are coming out of the loop pedal, which is at the end of the chain. It’s just really bad. But people seem to enjoy it. They seem to think it’s good. And that’s probably the most important thing.

Da un’intervista a Gold Panda a proposito del suo attuale setup

Defunken setup: ESX, MC-303, mixer in cortocircuito e riverberi

Ho abbozzato un primo setup collegando la roba di cui dispongo attualmente.

In primo piano la merdosa groovebox MC-303 della Roland, pilotata (male, almeno per ora) via MIDI dalla electribe rossa sullo sfondo.

Il segnale principale della groovebox va nel mixer al centro (quello che fa davvero da mixer), mentre dall’uscita cuffie entro nel mixerino nero in alto a sinistra. Tale pericoloso dispositivo funge da distorsore e se ingrandite la foto potrete vedere il cavo da 20cm che collega l’uscita cuffie a un’entrata microfono mandando tutto in feedback. A questo punto passo nel multieffetto della Alesis (di cui si intravede il display verde) per rendere del tutto irriconoscibile la MC-303.

L’electribe della Korg, a differenza della groovebox della Roland, avrebbe un paio di uscite jack indipendenti a cui si possono assegnare una o più tracce. In questa configurazione non le posso sfruttare perché il mio mixer attuale ha solo 3 ingressi di linea, già occupati dal segnale principale dell’electribe stessa, da quello della groovebox e dal canale distorto. L’uscita principale della ESX passa attraverso un vecchio riverbero della Digitech.

In un prossimo setup di prova eliminerò del tutto il segnale pulito della MC-303, per guadagnare un canale su cui mandare una delle 2 uscite indipendenti della ESX. Quest’ultima sembra non offrire riverbero di grande qualità e quindi voglio provare a usare invece l’aggeggio della Digitech su una parte delle tracce.

L’electribe rossa

Korg ESX-1SD

Da qualche giorno ho questo campionatore/step sequencer della Korg, l’ESX-1SD ovvero l’electribe rossa.

È il nuovo modello: uniche differenze di rilievo da quello precedente, l’alimentatore separato e il formato SD/SDHC per le memory card.

Funziona più o meno come mi aspettavo. Ha una memoria limitata (250″) e non è certo avveniristica – ma sembra efficace ed è piuttosto divertente.

Un giorno pubblicherò una foto migliore.

Il controller e lo spettatore

Mi piace il pezzo.

Ah, e c’è qualcosa di interessante per lo spettatore. con i controller full-screen. Per chi osserva, la consequenzialità fra le azioni di chi suona e l’evoluzione del brano è come più esplicita, più facile da percepire.

Quadraphonic electroacoustic experimental copyleft music: Modisti

Modisti netlabel is a independent netlabel dedicated to electroacoustic experimental music and sound art. This netlabel is interested in multi-channel works diffusion. So, we publish your quadraphonic or 5.1 works, including a multichannel streaming player and distribution in Ac3 format. Releases are available under creative commons license. We accept demos.
Modisti collabora anche con Laverna.net, una netlabel italiana che tratta musica libera elettronica.

How electronic tape music is made (1959)


Kid Baltan and Tom Dissevelt, 1959

Linee di basso, amplificatori e frequenze

You have to bear in mind that C2 lies at 65 Hz – lower than many smaller speakers reach – and that E2 is at a higher 82 Hz, which means a bass playing E2 will sound good on all kinds of speakers – in clubs, in bars – even home stereos. F2 (87Hz) will sound even better

da un’intervista a Olivier Giacomotto

Defunken

Giornata passata a studiare interviste a gente che fa musica elettronica.

Ho scelto il mio nuovo moniker, che sarà Defunken.